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Justice

riforma fiscale

24/10/2023

E' stata licenziata dal Consiglio dei Ministri la riforma fiscale e la modifica dello Statuto del Contribuente. Le modifiche apportate allo Statuto avranno un impatto anche sugli enti minori, Regioni, Province e Comuni in quanto i nuovi standard operativi diventeranno livelli minimi essenziali delle prestazioni e come tali, avendo tutela costituzionale, diverranno obbligatori anche per tutte le altre Pubbliche Amministrazioni. Rilevante la modifica dell'autotutela che prevede che l'Amministrazione tributaria cancelli e/o riveda motu proprio una determinata posizione fiscale e/o tributaria del contribuente li dove si accorga che si tratti di errori meramente materiali, dovuti a distrazione e che potrebbero essere facilmente sanati senza dover inviare alcun avviso al cittadino. Infine significativa la modifica del calendario fiscale ed in specie l'anticipo dal 30 novembre al 30 settembre del termine per la presentazione delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di Irap e la circostanza che a decorrere dal 2025 le dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di IRAP potranno essere presentate "a partire dal 1 aprile, fermo restando il termine del 30 aprile per la disponibilità della dichiarazione dei redditi precompilata". Da ultimo la riforma fiscale ha introdotto un periodo, ovvero i mesi di agosto e dicembre, in cui le persone saranno lasciate tranquille senza adempimenti da osservare.

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finanziaria

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23 ottobre 2023

La Cassazione è intervenuta su una prassi che ultimamente si stava determinando in ambito  di sentenze di rigetto dell'appello. Le varie Corti di Appello, infatti, nel momento in cui dichiaravano l'appello rigettato disponevano in automatico l'accessoria condanna al raddoppio delle spese relative al contributo unificato.

Con la sentenza 21 Settembre 2023, n. 26981, la III sezione della Cassazione ha stabilito che l'insorgenza dell'obbligo del versamento, per il ricorrente, di un ulteriore importo a titolo di contributo unificato, ai sensi dell'art. 13, comma 1 quater, del d.P.R., n. 115 del 2002, nel testo introdotto dall'art. 1, comma 17, l. n. 228 del 2012, non è collegato alla condanna alle spese, ma al fatto oggettivo del rigetto integrale del gravame, ovvero di dichiarata inammissibilità e/o improcedibilità dell'appello

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Business Meeting

Affrancazione - Trasformazione

20 luglio 2023

con queste poche righe si vuole fornire un'informazione sui rumors che si stanno avendo in merito all'affrancazione e alla trasformazione.
il Comune di Roma ha consentito l'applicazione della procedura semplificata anche per la Trasformazione, mentre sta operando per la nuova determinazione dei valori di mercato, atteso che il limite di € 5.000,oo o 10.000,00 previsto dalla legge 108/21 è venuto meno nel maggio 2022.
Allo stato attuale, quindi, si consiglia la presentazione di un'istanza di trasformazione per tutti i piani di zona trasformabili.

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